Risultato della ricerca: rievocazione storica
brizio61
Bosa (IPA: [\'bɔza][3], in sardo Bosa o, contratto, \'Osa) è un comune italiano di 7.959 abitanti della provincia di Oristano, in Sardegna. Si trova nella subregione storica della Planargia. Fino al 2005 faceva parte della provincia di Nuoro ma, in seguito all\'applicazione della Legge Regionale 12 luglio 2001, n. 9[4] è passato alla provincia di Oristano.
IvoMarkes
altra inquadratura...porticciolo di Punta San Vigilio............ Punta San Vigilio è una località del comune di Garda, sull'omonimo lago. Di proprietà dei conti Guarienti di Brenzone, forma una penisola che chiude a nord ovest il golfo di Garda. Sono presenti in questa piccola prominenza una villa, una chiesetta, una storica locanda, un porticciolo, la Baia delle Sirene. San Vigilio è sempre stato meta di visitatori illustri, tra i quali Maria Luigia duchessa di Parma, il re di Napoli, l'imperatore Alessandro di Russia, Winston Churchill, Otto Hahn e la sua consorte, la pittrice Edith Junghans, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il principe Carlo d'Inghilterra.
IvoMarkes
Punta San Vigilio è una località del comune di Garda, sull\'omonimo lago. Di proprietà dei conti Guarienti di Brenzone, forma una penisola che chiude a nord ovest il golfo di Garda. Sono presenti in questa piccola prominenza una villa, una chiesetta, una storica locanda, un porticciolo, la Baia delle Sirene. San Vigilio è sempre stato meta di visitatori illustri, tra i quali Maria Luigia duchessa di Parma, il re di Napoli, l\'imperatore Alessandro di Russia, Winston Churchill, Otto Hahn e la sua consorte, la pittrice Edith Junghans, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il principe Carlo d\'Inghilterra.
leonardo_lb
...all'interno di Palazzo d'Accursio,sede storica del Comune di Bologna,ha sede la Biblioteca Salaborsa. Suggestiva l'aria che si respira in questa biblioteca pubblica multimediale,dove si possono consultare libri,giornali,riviste,audiolibri e video. Un appuntamento per gli amanti ...della cultura.
Raffaele Spettoli
E' la Cattedrale della mia città...Ferrara...ritratta di riflesso sul cofano di un'auto storica durante una manifestazione. A presto Raf
IvoMarkes
MONTERIGGIONI:Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Non c'è accordo degli storici sull'eventuale presenza del ponte levatoio. Certa è invece la presenze delle saracinesche, ovvero spesse porte di legno ricoperte di ferro che venivano azionate tramite carrucole. Anche oggi le due porte presentano i segni dei cardini e delle buche causati delle stanghe di chiusura. Sulla porta San Giovanni si possono anche notare i segni del rivellino, un'altra struttura difensiva di forma rettangolare collocata di fronte alla porta e anch'essa dotata di un ponte levatoio o di una seconda porta. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Le leggende parlano di cunicoli sotterranei e di passaggi segreti che connettevano i luoghi sotterranei del castello con le fortificazioni vicine... si parla addirittura di una strada sotterranea che arrivava fino a Siena ...info wikipedia
allo1953
IL SOLE TRAMONTA SUL TORRENTE PARMA, IL CUI ALVEO ANCORA RECA I SEGNI DEL PASSAGGIO DELL' ULTIMA PIENA, CHE HA PROVOCATO UN' ESONDAZIONE A COLORNO, ALLAGANDO LA STORICA REGGIA
maurapre
Le fonti del Clitunno conosciute fin dall\'antichità e celebrate da pittori e poeti, le fonti sono una piccola oasi verde di valenza ambientale, storica e culturale, situata lungo la via Flaminia, fra Spoleto e Foligno, il laghetto, formato dalle sorgenti sacre ai romani, ospita fiori acquatici ed circondata da una fitta vegetazione di pioppi e salici che rende il luogo particolarmente suggestivo. Le Fonti del Clitunno nel 2011 L\'UNESCO ha incluso \" IL TEMPIETTO\" che sorge sulle rive del fiume Clitunno tra i PATRIMONI dell\'UMANITÀ.
AngioloManetti
Il vialetto che conduce alla suggestiva storica dimora della piantagione di Oak Alley vicino a New Orleans (Louisiana, U.S.A.)
IvoMarkes
La strada delle 52 gallerie (o strada della Prima Armata) è una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale sul massiccio del Pasubio. La strada si snoda fra Bocchetta Campiglia (1.216 m) e le porte del Pasubio (1.934 m) attraversando il versante meridionale del monte, situato al riparo dal tiro dell'artiglieria austro-ungarica, caratterizzato da guglie, gole profonde e pareti rocciose a perpendicolo. E' lunga 6.555 metri, dei quali ben 2.335 sono suddivisi nelle 52 gallerie scavate nella roccia; ogni galleria è numerata e caratterizzata da una propria denominazione. La larghezza minima è stata originariamente prevista in 2,20 m (il raggio esterno in curva è di almeno 3 m), con una media di 2,50 m per permettere il transito contemporaneo di due muli con le relative salmerie. La pendenza della strada raggiunge il 22 per cento, con una media del dodici per cento. Caratteristica, tra le molte gallerie, è la 19ª perchè, oltre a essere la più lunga (320 m), ha un tracciato elicoidale a 4 tornanti, all'interno di un gigantesco torrione di roccia. Anche la successiva n. 20 è scavata all'interno di un torrione roccioso e, per superare il notevole dislivello, si avvita su sè stessa come un cavatappi. Il tratto della 43ª corre sotto il passo Fontana d'Oro (1.875 m).All'uscita della 47ª si raggiunge il punto più alto della strada (2.000 m), dal quale si gode un panorama grandioso. La strada è un vero e proprio capolavoro d'ingegneria militare e di arditezza, considerando anche le condizioni e l'epoca in cui fu costruita, nonchè la rapidità  d'esecuzione: i lavori cominciarono il 6 febbraio 1917 e furono conclusi nel novembre 1917. Fu realizzata dalla 33ª Compagnia minatori del 5º reggimento dell'Arma del genio dell'Esercito Italiano, con l'aiuto di sei centurie di lavoratori: compagnia 349, 523, 621, 630, 765 e 776. A capo della 33ª Compagnia fu posto il tenente Giuseppe Zappa, dal 18 gennaio al 22 aprile 1917; gli succedette il capitano Corrado Picone fino alla fine della guerra. Nei primi giorni di dicembre 1917, prima di lasciare il Pasubio, la 33ª Compagnia minatori inaugurò simbolicamente la strada, abbattendo un muro costruito appositamente davanti alla prima galleria. Sarà  la 25ª minatori, assieme alle centurie rimaste, ad ultimare la strada, comprese le gallerie 49 e 50, ed in definitiva ad aprirla. La "strada storica militare delle 52 gallerie" si percorre in ore 2:30/3:30 partendo dal passo di Xomo o raggiungendo (da quest'ultimo) la bocchetta Campiglia (vasto parcheggio -a pagamento-, ma sempre molto affollato). Il dislivello è di circa 750 metri e si percorrono gallerie molto ardite, anche con curve e biforcazioni, ed è indispensabile una affidabile torcia elettrica. L'escursione non è da sottovalutare e non è una passeggiata turistica, pur non presentando particolari difficoltà o pericoli, bisogna però prestare attenzione a non sporgersi oltre l'arditissima stradina e a non inoltrarsi in gallerie secondarie, spesso semicrollate o pericolose. Il fondo del sentiero è sempre buono, ma specie nelle gallerie alcuni tratti sono scivolosi causa il continuo stillicidio d'acqua. E' una escursione di grandissima soddisfazione, un percorso storico che tutti gli appassionati di escursionismo, e a maggior ragione coloro che s'interessano di storia, dovrebbero almeno una volta frequentare. Raggiunto il rifugio Generale Achille Papa, si può salire a Cima Palon per il sentiero storico tricolore e rientrare a bocchetta Campiglia o passo Xomo per la strada degli Scarubbi, sul versante nord.
brizio61
Anziano sardo che assiste alla gara ciclistica dei bambini :) Alà dei Sardi Alà dei Sardi (Alà in sardo[) è un comune di 1.947 abitanti della provincia di Olbia-Tempio e del Montacuto, sub-regione storica del Logudoro. Si estende sull\'altopiano omonimo a circa 700 m s.l.m..
vito.s
Il Palazzo di Rundale è il più bel palazzo barocco della Lettonia, situato a Pilsrundale, non lontano dalla capitale Riga, nella regione storica della Semgallia. Fu residenza estiva dei duchi di Curlandia
IvoMarkes
Abbazia di Mont St. Michel: L'abbazia di Mont-Saint-Michel è un noto complesso abbaziale e storica meta di pellegrinaggi costruita sul Mont-Saint-Michel, particolare isolotto roccioso che spunta dalla Manica di fronte alla costa della Normandia. Famoso luogo di influenza delle maree è uno dei centri turistici più visitati della Francia e sede di un grande complesso gotico che le hanno meritato l'iscrizione alla lista del Patrimonio dell'Umanità promossa dall'UNESCO.
Aladino1956
Voglio ringraziare ATTS Associazione Torinese Tram Storici per la gentile concessione, fotografare insieme una vettura storica e la Mole non è cosa che capita tutti i giorni.
MatteRed
Terricciola (Pi) - Vengo chiamato a far visita all\'azienda Azienda Agricola Castelvecchio, ottima giornata, buon vino e tour interessante finché non mi aprano le porte della cantina storica della famiglia; interamente scavata nel tufo, si respira qui gli anni di questa tradizione Toscana per il vino.
alessandroalvin
Rievocazione della \"discesa\" del Barbarossa a Medicina(BO): la leggenda vuole che l\'imperatore Barbarossa, giunto malato in questo luogo paludoso e malsano, sarebbe guarito dopo aver bevuto un brodo preparato dagli abitanti locali nella cui pentola era caduta una serpe. In seguito a questa guarigione avrebbe chiamato il paese «Medicina», per poi renderlo autonomo dal dominio di Bologna, fissarne i confini e riconoscergli privilegi ed esenzioni.
IvoMarkes
Monteriggion di torri si corona, così la proda che \'l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tona » (Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45)_________________________________________________________________________________________________________Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1214 e il 1219. Il terreno, acquistato dalla famiglia nobile Da Staggia, era la sede di un\'antica fattoria Longobarda (la denominazione di Montis Regis probabilmente indicava un fondo di proprietà regale o che godeva di esenzioni fiscali da parte della corona). La costruzione del castello ad opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell\'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. L\'edificazione praticamente ex novo di un castello rappresentava una novità nella politica espansionistica senese: in precedenza, infatti, la città aveva acquistato castelli già esistenti, come quello di Quercegrossa. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l\'andamento naturale della collina.
ashbydelazouch
Nuova sede della storica compagnia di assicurazione londinese, è soprannominato "The Inside out building" per la soluzione architettonica che vede parte dei servizi (ascensori, tubazioni, scale) collocati all'esterno dell'edificio stesso.